22 ospiti, 10 aree tematiche, 5 masterclass, 5 incontri a teatro e un convivio finale. Chef, imprenditori, produttori, associazioni di categoria e giornalisti per tre giorni di Cultura del cibo si danno appuntamento ad Avola
Dal 26 al 28 settembre Strade di Sicilia, festival enogastronomico del Mediterraneo. Il tema di questa prima edizione è COSCIENTIA, il cibo è cultura.
Questo il programma dei tre giorni: la mattina cinque masterclass alla Sala Fratenatonio attrezzata con una work station mobile e la sera dalle 18.30 al Teatro Garibaldi cinque appuntamenti, con altrettanti avoli tematici per un confronto tra chef, imprenditori, produttori e addetti ai lavori.
Le tre serate al Teatro percorrono tre tematiche: la prima è dedicata alla storia, la seconda alla “nuova” tradizione e all’etica del gusto, la terza alla condivisione e alla sostenibilità.
Nella prima parleremo della storia dell’enogastronomia siciliana, una versione narrata dallo chef Giovanni Fichera con dovizia di aneddoti. Seguirà un panel sulla storia dei piatti in cui gli chef Bianca Celano di Materia, Carmelo Chiaramonte di Caro Melo Osteria e Michele Di Bonito del Battimandorlo sveleranno come passato e cultura influenzano la creazione di una ricetta.
La seconda serata sarà dedicata alla “nuova” tradizione e all’etica del gusto. Un panel, un dialogo tra i produttori con la partecipazione di Alberto Pulizzi, Dirigente Generale del Dipartimento della pesca mediterranea della Regione Sicilia e le Strade del tonno rosso di Sicilia. Si parlerà della conserva in una triplice chiave: passato, presente e futuro.
La conserva, come “contenitore” che preserva la tradizione, la storia e lo spirito della pesca siciliana. La conserva, anche, come alimento dai mille utilizzi in cucina e veicolo di marketing e di promozione del territorio costiero siciliano. Gli ospiti del panel saranno Alessandro Drago di Drago Conserve, Guaruccio Spugnetti di Battista 1943, Paolo Campisi di Conserve Campisi e Franco Adelfio di Conserve Adelfio.
Seguirà un secondo panel che approfondisce “l’etica del gusto”, ovvero lavorare in maniera sostenibile ed esaltare l’identità siciliana. Interverranno Joseph Micieli, chef di Sjiabica, Andrea Graziano, di Fud Bottega Sicula e Massimiliano Castro, del Chiaramontano.
L’ultima serata è dedicata al futuro. Durante questo panel conclusivo del festival di parlerà di “condivisione e sostenibilità nel futuro della ristorazione”. Interverranno Frankie Terranova direttore della Strada del Vino della Val di Noto, Marco Baglieri chef de Il Crocifisso e consigliere de Le Soste di Ulisse, Carmelo Maiorca presidente condotta Slow Food Siracusa e Alessandro Carrubba dell’associazione italiana sommelier.
Nelle mattine del festival ci saranno cinque masterclass gratuite che si terranno in sala Frateantonio.
Lunedì alle ore 10.30 Giovanni Fichera, chef e docente dell’istituto alberghiero Federico II di Svezia di Siracusa terrà una lezione su un piatto a lui molto caro: bifari e cialoma, una preparazione che parla di tonno e fichi.
Sempre nella stessa giornata, dalle ore 11.30, Michele Di Bonito, talentuoso chef del ristorante Battimandorlo, terrà una masterclass sulla suggestione e sulla personalità degli ortaggi presentando due sue preparazioni: una con la patata e una con la melanzana. Durante la lezione interverrà Corrado Lucifora, contadino che ha saputo creare un orto ecosostenibile, “Il mondo di Charlie”, fornitore della cucina di Di Bonito.
Martedì 27, dalle ore 11.00, Gianni Cavallaro, chef di Latteria Mamma Labica, condurrà una lezione sulla cucina sostenibile. Lo chef è attentissimo alle tematiche di slow food e portavoce delle cucine del benessere. A seguire Joseph Micieli, chef di Scjabica, Cucina Costiera e Mareide terrà una masterclass sul pesce fuori dal “mercato”.
Mercoledì 28 l’intera mattinata darà dedicata al vino grazie alla masterclass a cura di Alessandro Carrubba, sommelier Ais, che guiderà una degustazione di cinque areali di Nero d’Avola del Val di Noto.
Alle masterclass si potrà accedere solo su prenotazione.
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