Un giornalista americano del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, è stato arrestato a Ekaterinburg. Lo riferisce Interfax citando un comunicato dei servizi d’intelligence russi Fsb. Il giornalista, corrispondente da Mosca e accreditato presso il ministero degli Esteri russo, è accusato di “spionaggio”.
La polizia russa ha arrestato il giornalista del Wall Street Journal, accusandolo di spionaggio. Gershkovich, cittadino americano, è stato arrestato venerdì scorso e la sua casa è stata perquisita. Secondo quanto riportato da fonti governative del Cremlino, il giornalista avrebbe tentato di acquistare documenti segreti da un funzionario del governo russo.
Il Wall Street Journal ha confermato l’arresto del suo inviato e ha affermato di essere in contatto con le autorità russe per garantire la sua liberazione. Il giornalista lavora per il quotidiano finanziario dal 2017 e si era occupato soprattutto di temi legati all’economia russa.
L’arresto del giornalista è stato criticato da diverse organizzazioni per la libertà di stampa, che hanno chiesto la sua liberazione immediata. Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti ha dichiarato che l’accusa di spionaggio è “assurda” e ha chiesto alle autorità russe di rilasciare il giornalista.
Breaking: Russia’s main security agency said it had detained Wall Street Journal reporter Evan Gershkovich, a U.S. citizen, for what it described as espionage https://t.co/5mr3h7uroZ
— The Wall Street Journal (@WSJ) March 30, 2023
L’arresto del giornalista americano avviene in un momento di crescente tensione tra gli Stati Uniti e la Russia, a causa della crisi in Ucraina e delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro il governo russo. L’amministrazione Biden ha condannato l’arresto del giornalista e ha affermato di essere “profondamente preoccupata” per la sua situazione.
La Russia è stata criticata in passato per la sua politica nei confronti dei giornalisti e dei dissidenti politici. Nel 2022, il Comitato per la Protezione dei Giornalisti ha definito la Russia il paese più pericoloso per i giornalisti indipendenti, a causa delle minacce, delle aggressioni e delle detenzioni arbitrarie.
Cremlino, Dmitri Peskov: “Non si parla di sospetti, è stato colto in flagrante”
Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato il fermo del giornalista americano del Wall Street Journal a Ekaterinburg. Lo riferisce Ria Novosti.
Il Cremlino ha avvertito gli Stati Uniti che non tollererà misure di “rappresaglia” nei confronti dei media russi negli Usa, dopo l’arresto del giornalista americano, Evan Gershkovich, accusato dall’Fsb di spionaggio per Washington. “Speriamo che non accada, non deve accadere”, ha detto ai giornalisti il portavoce Dmitri Peskov, riferendosi a eventuali passi contro i media russi negli Stati Uniti.