Il Verona batte lo Spezia sul neutro di Reggio Emilia e si regala un altro anno di Serie A. Niente da fare per lo Spezia che torna in B dopo tre stagioni. Il diario di giornata
La giornata inizia da Bologna. Passo a prendere Claudio, il collega del Corriere dello Sport, e Adriano un suo amico. Il viaggio verso Reggio Emilia è tranquillo, fortunatamente partiamo in un orario che non coincide con il grande rientro dal mare. Superato il casello autostradale di Reggio, ci imbattiamo in almeno 8 posti di blocco, forze dell’ordine schierate in ogni angolo, check point ad ogni rotatoria. Nell’ultimo, ci fermiamo a scambiare due chiacchiere con gli agenti: ci dicono che sono li dalle 13:30 e sono dislocati in 700 unità in tutto il perimetro del Mapei. Ora, le tifoserie di Spezia e Verona storicamente sono rivali ma impiegare 700 agenti tra Polizia, Carabinieri, Finanza e Vigili Urbani è assurdo per una partita di calcio. Quando cambieremo in Italia la mentalità? Personalmente non credo riuscirò mai a vedere che ciò accada. Lo stadio inizia a riempirsi pian piano un’ora prima del match. La sud è occupata dai tifosi veronesi, la nord dagli spezzini. Devo dire la verità, mi aspettavo una partita contratta con pochi spunti e occasioni ed invece sono subito smentito dall’atteggiamento del Verona che parte forte e trova subito il gol con il tiro di Faraoni deviato nella propria porta da Ampadu. Un episodio che fa da miccia all’incontro. Il gallese è il vero protagonista della prima frazione: prima pareggia con un bel destro deviato da Hien, poi è ancora lui a far fuori il suo portiere Dragowski mettendoci la punta della scarpa sulla conclusione di Ngonge. Proprio lui aveva portato nuovamente in vantaggio i veneti a metà tempo. Un 3-1 divertente e spettacolare. Chi l’avrebbe mai detto. Ripresa ancora più emozionante. Faraoni si sostituisce a Montipò salvando di mano sul pallonetto di Shomurodov: rigore ed espulsione. Dal dischetto lo specialista Nzola si fa ipnotizzare da Montipò sbagliando nella partita più importante dopo una stagione da 8 in pagella. Portiere veronese che si rende letteralmente protagonista negli ultimi venti minuti compiendo altri quattro interventi decisivi. I tifosi spezzini lanciano in continuazione petardi e fumogeni in campo, Orsato ferma il gioco ben quattro volte ma alla fine a salvarsi è il Verona. Lo Spezia saluta la A e io, Claudio e Adriano lasciamo andare questa stagione stanchi ma felici.